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50 mg Etoposidum
,
Acidum citricum
,
Macrogolum 400
,
Glycerolum 85 %
,
Aqua purificata
,
Gelatina
,
Glycerolum 85 %
,
Titanii dioxidum (E171)
,
Ferri oxidum (E172)
,
Ethylis parahydroxybenzoas Na (E215)
,
Propylis parahydroxybenzoas Na (E217)
,
Natrium ionisatum
Informazione destinata ai pazienti approvata da Swissmedic
CPS Cito Pharma Services GmbH
Vepesid contiene il principio attivo etoposide, che inibisce la suddivisione e la moltiplicazione delle cellule tumorali. Il preparato viene usato, da solo o in combinazione con altri medicamenti antitumorali, per le seguenti malattie tumorali:
leucemia mieloide acuta (una particolare forma di leucemia), malattia di Hodgkin e linfomi non-Hodgkin (tumori del tessuto linfatico), tumori al polmone, tumori germinali (tumori che si sviluppano dalle cellule riproduttive nelle ovaie o nei testicoli) e coriocarcinomi (proliferazioni cancerose di cellule fetali nell'utero durante una gravidanza o dopo un parto o un aborto).
Questo medicamento deve essere preso solo su prescrizione medica e sotto costante controllo medico.
In caso di ipersensibilità al principio attivo etoposide, a sostanze ad esso correlate o a una delle sostanze ausiliarie.
Durante la gravidanza o l'allattamento.
Di regola Vepesid le sarà prescritto da un oncologo, di cui dovrà seguire scrupolosamente le indicazioni e che, tra l'altro, le effettuerà periodicamente esami del suo sangue. Vepesid ha una forte azione inibente sull'emopoiesi (formazione di sangue) nel midollo osseo e provoca una diminuzione delle piastrine e dei globuli bianchi del sangue. In conseguenza di ciò possono insorgere con maggiore frequenza infezioni e complicanze emorragiche, anche con esito fatale. Si rivolga immediatamente al suo medico curante se manifesta emorragie e/o ecchimosi, febbre o altri segni di infezione.
L'uso di Vepesid insieme ad altri medicamenti, per es. il fenilbutazone per il trattamento di malattie reumatiche, l'acido acetilsalicilico (Aspirina) contro i dolori, la ciclosporina contro il rigetto di organi trapiantati o altri farmaci antitumorali può potenziare sia l'effetto medicamentoso che gli effetti collaterali di Vepesid. La somministrazione concomitante di Vepesid e fenitoina o carbamazepina e altri medicamenti impiegati nel trattamento dell'epilessia può ridurre l'efficacia di Vepesid. Inoltre, l'utilizzo concomitante di Vepesid e altri medicamenti impiegati per il trattamento dell'epilessia può causare un minore controllo delle crisi epilettiche.
Chieda al suo medico se durante il trattamento con Vepesid debba ricevere una vaccinazione. Occorre evitare l'impiego di Vepesid e certi tipi di vaccini (vaccini contenenti virus vivi) in quanto può causare gravi infezioni.
A causa di possibili effetti indesiderati come sonnolenza, nausea, vomito o cecità transitoria, Vepesid può compromettere la capacità di reazione. È perciò necessario usare cautela nel condurre veicoli o azionare macchinari.
Vepesid può causare una reazione di ipersensibilità con esito fatale. Interrompa l'assunzione del medicamento e informi immediatamente il suo medico se manifesta sintomi quali brividi, febbre, polso accelerato, battito cardiaco accelerato, gonfiore della lingua o della gola, respiro corto, calo della pressione sanguigna, arrossamento o eruzione cutanea.
Vepesid può provocare reazioni allergiche, comprese reazioni tardive, e in rari casi una contrazione delle vie respiratorie (broncospasmo).
Questo medicamento contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per capsula, il che vuol dire che è quasi «privo di sodio».
Vepesid non deve essere assunto durante la gravidanza. Tutti i pazienti in età fertile devono utilizzare un metodo contraccettivo efficace durante il trattamento e nei 6 mesi successivi. Se, nonostante tutto, la paziente o la partner di un paziente iniziasse una gravidanza, sarà necessario informare immediatamente il medico.
Qualora al termine del trattamento i pazienti desiderino avere figli si consiglia una consulenza genetica. Poiché Vepesid può ridurre la fertilità maschile, è possibile prendere in considerazione la conservazione del seme prima dell'inizio del trattamento in vista di una successiva paternità.
Durante il trattamento con Vepesid non si può allattare.
Il medico determinerà la dose più adatta per ciascun paziente, che dipende dal tipo di tumore, dalla superficie corporea, dal comportamento del principio attivo nell'organismo, dal quadro ematico e dall'eventuale uso contemporaneo o precedente di altri farmaci antitumorali o da un'eventuale precedente radioterapia. La dose prescritta viene assunta per 3 giorni (giorno 1, 3 e 5) oppure per 5 giorni (dal giorno 1 al giorno 5), poi segue una pausa di circa 2-3 settimane fino al ciclo di trattamento successivo (ciascun ciclo dura perciò da 3 a 4 settimane). In alternativa si può prendere una dose minore per 21 giorni e poi osservare una pausa di 1 settimana fino al ciclo successivo. A seconda della tollerabilità (grado di soppressione del midollo osseo) il medico potrà ridurre la dose e/o prolungare le pause fra le assunzioni.
Anche in pazienti con funzionalità renale ridotta il medico potrebbe decidere di ridurre la dose.
L'uso e la sicurezza di Vepesid nei bambini e negli adolescenti finora non sono stati esaminati. Essi dovrebbero quindi ricevere il medicamento solo nel quadro di uno studio sul medicamento.
La dose giornaliera viene assunta in una sola volta oppure, se superiore a 200 mg, suddivisa in due somministrazioni. Prenda le capsule con un po' d'acqua, durante o lontano dai pasti. Le capsule vanno inghiottite intere, e non devono essere né morse, né masticate, né succhiate. Faccia attenzione che il liquido contenuto nelle capsule non entri in contatto con la pelle o con le mucose (per es. in caso di capsule danneggiate). In caso di contatto con la pelle, lavare l'area con acqua e sapone; in caso di contatto con gli occhi, sciacquarli accuratamente con abbondante acqua. Le capsule danneggiate non devono essere prese e vanno riportate al farmacista o al medico affinché le eliminino in modo adeguato.
Non modifichi di propria iniziativa la posologia prescritta. Se ritiene che l'azione del medicamento sia troppo debole o troppo forte ne parli al suo medico o al suo farmacista.
Con l'assunzione di Vepesid possono manifestarsi i seguenti effetti collaterali:
Molto comune: inibizione dell'emopoiesi nel midollo osseo con calo dei globuli bianchi e rossi e delle piastrine del sangue, nausea, vomito, inappetenza, diarrea, costipazione, dolori addominali, debolezza, malessere, perdita di capelli transitoria, danno epatico, pigmentazione della pelle
Comune: calo della pressione sanguigna, capogiro, aumento della pressione sanguigna, irritazioni ed ulcere della mucosa del cavo orale e del tratto gastrointestinale, attacco di cuore, aritmie cardiache, eruzione cutanea, orticaria, prurito, leucemia e altri tumori
Non comune: disturbi della sensibilità come formicolii o insensibilità
Raro: sonnolenza, stanchezza, crisi convulsive, disturbi alla vista fra cui cecità transitoria, danni ai polmoni (respiro corto, tosse secca), disturbi della deglutizione, alterazione del gusto, compromissione delle funzioni epatiche, gravi reazioni cutanee quali arrossamento pruriginoso della pelle o eruzione cutanea, febbre
Molto raro: reazioni di ipersensibilità
Frequenza non nota: infezioni (comprese le infezioni osservate nei pazienti immunosoppressi, come p.es. l'infezione polmonare chiamata polmonite da Pneumocystis jirovecii), restringimento delle vie aeree (broncospasmo), emorragie, reazioni allergiche (anche ritardate), infertilità, sindrome da lisi tumorale (rapida disgregazione delle cellule tumorali)
Se osserva effetti collaterali, si rivolga al suo medico o farmacista, soprattutto se si tratta di effetti collaterali non descritti in questo foglietto illustrativo.
Il medicamento non dev'essere utilizzato oltre la data indicata con «EXP» sulla confezione.
Indicazioni per la conservazione
Tenere il medicamento fuori della portata dei bambini.
Conservare il medicamento a temperatura ambiente (15-25 °C) e al riparo dalla luce.
Ulteriori indicazioni
Non apra la confezione se presenta segni di fuoriuscita di medicamento da una capsula. Riporti al farmacista o al medico le capsule non utilizzate o danneggiate affinché siano eliminate in modo adeguato. Il medico o il farmacista, che sono in possesso di un'informazione professionale dettagliata, possono darle ulteriori informazioni.
Principi attivi
Una capsula contiene 50 mg o 100 mg di principio attivo etoposide.
Sostanze ausiliarie
Contenuto di una capsula: acido citrico, acqua, glicerolo (E 422), polietilenglicole
Involucro della capsula: gelatina, glicerolo (E 422), biossido di titanio (E 171), ossido di ferro (E 172), parabene (E 215), parabene (E 217)
42888 (Swissmedic)
In farmacia dietro presentazione della prescrizione medica non rinnovabile.
Confezioni: 20 capsule da 50 mg o 10 capsule da 100 mg di etoposide.
CPS Cito Pharma Services GmbH, 8610 Uster
Questo foglietto illustrativo è stato controllato l'ultima volta nel febbraio 2024 dall'autorità competente in materia di medicamenti (Swissmedic).